un sarto a casa tua
ETHOS ANTHROPOI DAIMON Il carattere dell'uomo è il suo stile (Eraclito)
giovedì 25 febbraio 2010
Precisazione su alcune parole
Eleganza: dal latino elegante o eligàntem, a sua volta da e-lìgere, che vuol dire scegliere. Elegante vale come scelto, eletto (v. eleggere su qualsiasi vocabolario). Già questa semplice ricerca sul significato di Eleganza serve a togliere ogni aspetto formalistico o appariscente al vestire, diversamente da quanto accade quando si sceglie qualcosa da indossare ma senza convinzione, o solo per fare colpo, o solo per circostanza. Vestire elegante vuol dire vestire scegliendo. Vestire elegante vuol dire scegliere.
Tralasciando per ora se la scelta viene fatta in base al gusto, o alle tendenze del momento, su che cosa sia il gusto o il buon gusto…faccio un’altra considerazione.
Le forme attuali dell’abbigliamento classico maschile, abito, camicia, cravatta, gilet, hanno una provenienza borghese, liberale e democratica: questi termini vanno intesi in contrapposizione al modo di vestire sfarzoso della vecchia nobiltà. Il vestire classico allora si configura come un vestire democratico e, possiamo dire oggi, funzionale ed è interessante notare come nel nostro parlare comune, e forse anche nel nostro immaginario, parlare di abiti classici, di giacca e cravatta, assume spesso un significato di qualcosa di impegnativo, di poco comodo, da usare solo perché si deve (apparire? o farsi apprezzare? o per dovere?).